OSSERVATORIO REGIONALE CONTRATTI PUBBLICI - COMUNICATO del 25 LUGLIO 2018

25/07/2018

LAVORI PUBBLICI: RICOSTRUZIONE E INCOMPIUTE PRIORITÀ DEL PROGRAMMA TRIENNALE

Si informano le Stazioni appaltanti di interesse regionale che in Gazzetta Ufficiale del 9 marzo 2018, n. 57 è stato pubblicato il Decreto del 16 gennaio 2018 n. 14, con il quale il M.I.T., ha approvato il Regolamento recante “procedure e schemi-tipo per la redazione e la pubblicazione del programma triennale dei lavori pubblici, del programma biennale per l’acquisizione di forniture e servizi e dei relativi elenchi annuali e aggiornamenti annuali”.
A partire dal 2019, le amministrazioni, secondo i propri ordinamenti, adottano, ai sensi degli artt. 3 e 4 il programma triennale dei lavori pubblici secondo tre livelli di priorità, come indicato nell’allegato 1 scheda D).
Nell’ambito delle definizioni degli ordini di priorità, le amministrazioni individuano come prioritari i lavori di ricostruzione, riparazione e ripristino conseguenti a calamità naturali, di completamento delle opere incompiute, di manutenzione, di recupero del patrimonio esistente, i progetti definitivi o esecutivi già approvati, i lavori cofinanziati con fondi europei, nonché i lavori per i quali ricorra la possibilità di finanziamento con capitale privato maggioritario.
Secondo tale ordine di classificazione, le amministrazioni indicano per ciascuna opera non completata le modalità e le risorse per il loro completamento o possono optare per soluzioni alternative, quali il riutilizzo ridimensionato, il cambio di destinazione d’uso o la cessione a titolo di corrispettivo per la realizzazione di altra opera pubblica, la vendita ovvero la demolizione qualora le esigenze di pubblico interesse non consentano l’adozione di soluzioni alternative.
Qualora si rilevi che per il completamento e la gestione delle opere pubbliche incompiute sussista la capacità attrattiva di finanziamenti privati, le amministrazioni promuovono il ricorso a procedure di partenariato pubblico privato ex art.180 del Codice.
A tal fine le amministrazioni pubblicano sul profilo del committente e sull’apposita sezione del portale web del Ministero delle infrastrutture e anche tramite i sistemi informatizzati regionali, un avviso finalizzato ad acquisire le manifestazioni di interesse degli operatori economici in ordine ai lavori di possibile completamento, anche ridimensionato e/o con diversa destinazione d’uso, delle opere incompiute nonché alla gestione delle stesse
Pe ogni altra informazione, si rimanda al testo integrale ed agli allegati del citato Decreto Ministeriale.
In conclusione si segnala che, partire dal 2019, le comunicazioni sulle opere incompiute relative all’annualità 2018 saranno inserite esclusivamente nel programma triennale, senza più l’obbligo di trasmissione delle medesime al SIMOI.