A supporto dell’attività programmatoria è assolutamente necessario sviluppare un’infrastruttura informativa rappresentata dall’anagrafe dell’edilizia scolastica, ormai non più procrastinabile.
L’aggiornamento costante, tempestivo e sistematico dell’anagrafe consente di avere puntuali informazioni sulle caratteristiche (strutturali, tecnologiche, di sicurezza e di conservazione) e sui punti di forza e di debolezza di tutti gli edifici scolastici, rappresentando un requisito imprescindibile per poter disporre di un quadro completo e puntuale del patrimonio edilizio di ciascun ente.
L’attuale carenza dei dati tecnici relativi ai singoli edifici scolastici, rende critica sia la conoscenza generale dei fabbisogni sia la valutazione puntuale e contestualizzata dei progetti presentati dagli enti interessati a finanziamenti regionali e nazionali.
Per agevolare la piena collaborazione da parte degli enti coinvolti nel fornire le informazioni necessarie al mantenimento costante ed aggiornato di un livello informativo completo e puntuale del patrimonio edilizio di ciascun ente, è indispensabile la piena integrazione ed interconnessione degli archivi dell’anagrafe dell’edilizia con gli altri strumenti informativi, ed in particolare l’anagrafe degli studenti e del dimensionamento scolastico e dell’offerta formativa.
Il Progetto Anagrafe, ratificato dell’Osservatorio di cui alla legge 23/1996, approvato con Decreto ministeriale il 16 agosto 1999, non è mai decollato.
Considerate le difficoltà riscontrate nell’utilizzo dei pacchetti messi a disposizione dal Ministero, nel corso del 2009 altre Regioni, utilizzando i benefici previsti dalla pratica del riuso gratuito di programmi informatici tra Pubbliche Amministrazioni, hanno utilizzato i medesimi modelli gestionali e trasformato il software ministeriale. Ovviamente sono rimaste inalterate le informazioni richieste dal M.I.U.R. sugli edifici scolastici .
Attualmente le Regioni che hanno un’anagrafe dell’edilizia scolastica completa ed aggiornata, con il sistema sopra descritto, sono: Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria, Veneto, Valle d’Aosta; altre Regioni, che stanno utilizzando i vecchi prodotti forniti dal M.I.U.R., sono disponibili a confluire nello stesso sistema di gestione.
Più volte è stato offerto al MIUR ampia disponibilità e collaborazione per rendere disponibile il sistema di gestione ormai utilizzato da oltre la metà delle regioni con costi assolutamente irrilevanti.
L’anagrafe degli edifici scolastici, così come quella degli alunni, è strumento essenziale per l’individuazione delle priorità di intervento e di orientamento della programmazione sul sistema scolastico nel suo complesso e consente di individuare interventi efficaci ed efficienti relativamente alle proprie competenze.